Via Silente Accesso Km 287 è l’ingresso dal Vallo di Diano alla Via Silente, il percorso cicloturistico più affascinante e importante del Sud Italia. Grazie alla collaborazione decennale con La Via Silente abbiamo realizzato un punto di informazione e servizi per i cicloviaggiatori che scelgono di iniziare il loro viaggio da Sala Consilina. 

Ecco i nostri servizi per essere pronti a pedalare su La Via Silente:

  • ciclo officina
  • lavaggio bici
  • colazione del cicloturista
  • massaggio sportivo
  • registrazione, briefing e ritiro credenziale Silentina
  • lavanderia
  • biblioteca del ciclista

La Via Silente è un percorso circolare di circa 600 km che ripercorre i tratti costieri e si inoltra tra le montagne di uno dei Parchi Nazionali più grandi d’Italia: il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Suddivisa in 15 tappe, con una tappa opzionale che raggiunge la vetta del monte Cervati (1898 m s.l.m.), la Via Silente deve il suo nome alle sonorità dei luoghi attraversati, in cui il silenzio si insedia prepotentemente, neutralizzando quasi del tutto i fastidiosi rumori delle attività umane.

Il percorso prende inizio dal paesino di Castelnuovo Cilento, a pochi chilometri dallo scalo ferroviario di Vallo della Lucania – Castelnuovo ma c’è anche la possibilità di partire dalla Via Silente Accesso km 287 di Sala Consilina, facilmente raggiungibile in autobus, shuttle aeroporto o servizio navetta dalle vicine stazioni ferroviarie di Salerno, Sicignano degli Alburni o Sapri.

Il primo tratto collinare, assai panoramico, ritorna presto sulla costa in prossimità di Pioppi, piccolo borgo di pescatori; di qui la via segue la linea di costa per una quarantina di km per poi inoltrarsi verso l’interno risalendo, con non poca fatica, in direzione del paesino di Castellabate.

Ci vorranno circa quattrocento chilometri affinché il viandante possa rivedere il mare, ma nel frattempo avrà attraversato una terra meravigliosa, si sarà bagnato nelle acque limpide del Fiume Calore, avrà goduto dell’incantevole fascino delle grotte di Castelcivita e di Pertosa, avrà raggiunto pianori, boschi di faggio, valli punteggiate di orchidee, incantevoli borghi contadini. Il suo tempo sulla Via Silente sarà stato magico anche se non privo di difficoltà; questa Via infatti attraversa e sfida una terra aspra, selvaggia e proprio per questo autentica ed è bene che il viaggiatore ne sia consapevole da subito.